Entro il 2027 la rete balga francofona RTBF ha intenzione di spegnere gradualmente i propri trasmettitori del digitale terrestre televisivo (DTT). Non solo, stessa sorte anche per la rete di diffusione radio FM.
L’obiettivo del piano è espandere in modo significativo la trasformazione digitale, in particolare su piattaforme basate su Internet come IPTV, streaming, app e social media. RTBF vuole creare nuovi concetti e canali che sarebbero in parte finanziati dallo switch-off DTT.
Non a caso, già da qualche anno, la denominazione di RTBF è diventata RTBF. be, con l’aggiunta del suffisso .be a sottolineare la vocazione web dell’emittente radiotelevisiva pubblica della regione meridionale francofona del Belgio, che gestisce tre canali televisivi (La Une, Tipik e La Trois) e sei stazioni radiofoniche (La Première, RTBF International, VivaCité, Musiq3, Classic 21 e Tipik)
Solo altri due paesi in Europa hanno iniziato il processo concreto di spegnimento dell’FM. In Norvegia la chiusura dell’FM è avvenuta già a fine 2017, anche se almeno 200 emittenti locali a bassa potenza sono state autorizzate a proseguire le trasmissioni e, di proroga in proroga, sono ancora in onda e dovrebbero spegnere il segnale FM a fine 2022.
n Svizzera nel 2014 tutte le emittenti radiofoniche hanno deciso di interrompere le trasmissioni in FM entro il 2024.
Alla fine del 2020, quasi tre quarti dell’ascolto radiofonico era già digitale e l’industria radiofonica ha deciso che sarebbe stata possibile una chiusura anticipata e scaglionata delle stazioni FM nell’agosto 2022 (SRG, radio pubblica) e nel gennaio 2023 (radio private). 42 delle 44 emittenti radiofoniche svizzere e l’emittente pubblica SSR erano d’accordo.
Insomma, anche se lentamente, si delinea lo scenario del futuro che vedrà passare tutte le emittenti radio e televisive attraverso le reti IP, via cavo o attraverso il 5G, mantenendo per quanto riguarda la radiofonia la rete DAB come tappa intermedia almeno per i prossimi 10 anni.