Ciao a tutti,
ho appena ordinato un Chromebook, poichè il mio ultimo PC rimasto sta dando dei seri problemi e immagino tirerà presto le cuoia, così come è successo ad altri miei computer in questi ultimi giorni.
Una coincidenza? Chissà?….. Forse è scattato qualche segnale di autodistruzione, oppure semplicemente i miei dispositivi avevano raggiunto la fine del loro ciclo di vita. L’unico superstite è un notebook Lenovo del 2015, il che significa che ha già 6 anni di vita, che per un notebook rimasto sempre acceso non sono pochi.
Fatto sta che avevo bisogno di un nuovo portatile e, dovendo in questo periodo risparmiare il più possibile, dopo molte titubanze ho deciso di ordinare da Amazon un Chromebook da 14 pollici, precisamente il modello Lenovo Ideapad 3 Chromebook, che ho trovato in offerta al prezzo di 227,86 Euro (ho ricontrollato un’ora dopo averlo ordinato, e il prezzo era salito a 245,99 Euro, ma ho anche visto che qualcuno l’aveva preso in precedenza a 199,00 Euro).
La mia titubanza deriva dal fatto che non sono pienamente sicuro di poter svolgere tutta la mia abituale attività lavorativa (scrivere articoli per i blog, minimo editing fotografico, gestione completa della web radio da remoto, preparazione dei files per la messa in onda, preparazione dei jingles ecc.) utilizzando solo il Chromebook.
Se vi state chiedendo “Che diavolo è un Chromebook?“, la risposta è: un notebook economico e leggero, su cui gira il sistema operativo Chrome OS, basato sul cloud, sul browser Chrome e su tutto l’ecosistema della grande G. Per poter funzionare, il Chromebook deve essere collegato in rete.
I Chromebook sono pensati per gli studenti e per chi ricerca terminali capaci di svolgere le funzioni basilari, come ascoltare musica, guardare un film, controllare la posta, navigare in internet e modificare documenti.
I più recenti modelli di Chromebook permettono di installare app di Android e anche alcuni programmi di Linux.
Il mio Chromebook arriva domani e, se tutto va come deve andare, il prossimo articolo del Blog sarà scritto dal Chromebook……… Vi terrò informati.
QUI TROVATE LA SECONDA PARTE DELL’ARTICOLO SUL CHROMEBOOK
Continuate a seguirmi,
Roberto