Germania, riforma delle emittenti pubbliche. 17 emittenti radiofoniche verranno soppresse, i canali tematici verranno accorpati

ARD, ZDF e Deutschlandradio si trovano ad affrontare la più grande riforma della loro storia. Le stazioni radiofoniche con interessi speciali verranno accorpate e 17 delle 70 stazioni radiofoniche saranno cancellate. 3sat ottiene una tregua. Lo hanno deciso i primi ministri a Lipsia. Il canone di trasmissione resta per il momento stabile.

La radiodiffusione pubblica in Germania sta attraversando la più grande ristrutturazione dalla sua fondazione. Dopo ben due anni di lotta, i 16 primi ministri hanno concordato un nuovo quadro giuridico per ARD, ZDF e Deutschlandradio. Il Trattato riformatore approvato all’unanimità prevede massicci tagli: verranno soppressi tra l’altro 17 programmi radiofonici della ARD e circa la metà dei dieci canali specializzati. La spesa per i diritti sportivi è limitata al 5% delle entrate totali.

“La radiodiffusione pubblica è fondamentale per il Paese e gode di un alto livello di fiducia”, ha affermato il primo ministro della Sassonia Michael Kretschmer (CDU). “Ma dovevamo fermare l’esplosione dei costi”. Alexander Schweitzer (SPD), primo ministro della Renania-Palatinato e leader nelle questioni mediatiche, ha annunciato “più classe invece che quantità”. ARD e ZDF diventerebbero “più moderne e più snelle”, e ciò sarebbe possibile anche “con meno soldi”. A quanto ammontano i risparmi a lungo termine non è ancora possibile quantificarli con precisione.

Il trattato statale non regola come e cosa riferiscono le emittenti. Il documento definisce invece la missione sociale che ARD e ZDF devono compiere. Da anni si discute, anche a livello politico e ideologico , su come dotare la struttura del servizio pubblico in costante crescita di strutture più flessibili.